Intervista ad Alessandro Zaccagna realizzata da prontopro.it

Che cos’è l’osteopatia?

L’osteopatia è considerata una terapia alternativa e si interessa, in particolare, delle zone anatomiche muscolo-scheletriche viscerali e fasciali dove nella parte funzionale si identifica nella schiena, nel collo e testa.

Nonostante, come spiegato, si tratti di una terapia alternativa, è bene sottolineare come l’Organizzazione Mondiale per la Sanità l’abbia inserita tra le medicine tradizionali e complementari, riconoscendola dunque paritariamente rispetto a qualsiasi altra terapia: gli osteopati definiscono la propria disciplina come basata sul contatto manuale per la diagnosi e il trattamento.

Per capire ancora meglio alcuni dei segreti di questi due ambiti medici abbiamo incontrato Alessandro Zaccagna, Osteopata e fisioterapista livornese , attivo dalla fine degli anni ‘80 e con una lunga esperienza professionale.

L’osteopatia secondo il professor Zaccagna

Già massofisioterapista ufficiale della Federazione Italiana Vela per le regate di alto livello e per i Giochi Olimpici di Barcellona ‘92 e di Atlanta ‘96, Zaccagna nel tempo ha sempre continuato ad aggiornarsi e studiare, conseguendo, fra gli altri, il titolo di Operatore In Training Autogeno di Shultz, e collaborando ufficialmente con varie squadre di calcio di serie A, B (fra cui Livorno, Pisa e Parma) fino al 2014, anno in cui gli viene conferito l’incarico di docente presso l’Ecole Universitaire internationale (struttura di formazione della NATO) e viene nominato a direttore di Dipartimento di Medicina Manuale e Fisioterapia e Professore in Osteopatia presso la scuola Superiore di studi Universitari e di ricerca Santa Rita di Firenze.

Ho scelto questo lavoro – spiega il professor Zaccagna – perché sono sempre stato affascinato dall’anatomia umana e dalle patologie a questa inerenti, soprattutto alle problematiche che si verificano nei vari settori sportivi. In questi ultimi anni dobbiamo dire che le persone che si rivolgono all’ osteopata sono aumentate notevolmente, anche se purtroppo, trattandosi di un settore non ancora regolamentato, in molti restano ancora scettici. Si tratta di una sensazione legata ai tanti “cosiddetti osteopati” che, pur non avendo una formazione accademica e professionale completa, si definiscono comunque con il titolo osteopatico, intervenendo sui paziente, ma quasi sempre senza alcun risultato, se non, spesso, quello di creare dei danni per il paziente stesso: ogni figura professionale ha dei compiti precisi e specifici e quindi sarebbe corretto che ognuno di noi facesse il lavoro per cui ha studiato, rispettando il lavoro degli altri”.

Il professor Zaccagna negli anni ha acquisito un’esperienza tale da permettergli di affinare e personalizzare le varie tecniche e procedure usate negli interventi di riabilitazione e manipolazione articolare, riuscendo a capire, per ogni singolo paziente, quale può essere la terapia più efficace per risolvere le varie patologie sia articolari che muscolo-scheletriche.

D’altronde, i vantaggi che possono derivare dal rivolgersi ad un osteopata riguardano la possibilità di risolvere problematiche di origine articolare, muscolo-scheletriche, che spesso vengono sottovalutate o messe da parte come “rumori di fondo”, ai quali pensiamo di doverci per forza abituare. 

L’osteopatia, invece, permette di lavorare proprio su questi dolori, diminuendo peraltro notevolmente anche l’utilizzo di farmaci.

Da osteopata e fisioterapista – ci tiene a concludere Zaccagna – posso affermare con certezza che l’intervento di un fisioterapista è consigliato per la riabilitazione post traumatica o post operatoria e per tutte quelle patologie inerenti all’apparato muscolo-scheletricoÉ però opportuno comprendere che la fisioterapia non può essere mai consigliata per interventi di manipolazioni o normalizzazioni articolari, che invece spettano esclusivamente all’osteopata o al chiropratico.”

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